martedì 9 aprile 2013

Altare della Maturità

La sapienza, il sapere, la coscienza, fissati su carta:


„In nova fert animus / mutatas dicere formas …“

„1789, 1804, 1806, 1815, 1817, 1832, 1848, 1870/71“

„Da steh ich nun ich armer Tor und bin so klug als wie zuvor!“

„Frase scissa: A mangiare è stato Gianni.“

„Beuys: erweiterter Kunstbegriff:“

 „ax^2+bx+c = 0“

Have you [ever] been

∑ [-∞ ; +5[


È questa la nostra intelligenza, è questo il nostro intelletto? È questo il crescere, imparare, sapere, sopravvivere, comunicare, vedere, pensare, vivere?

È il foglietto con appunti il valore che forma il nostro spazio - fisico e mentale - in cui ci muoviamo?

La penna, simbolo della nostra vita quottidiana, ci dà la risposta, crucifiggendo la palla fintamente solida, ma in verità costituita d’aria, di vuoto.

La sapienza, il sapere, la coscienza, sacrifici delle manie nostre.

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